La rubrica si chiama DIVINI e questo ci sembra un ottimo punto di partenza. L'articolo, accompagnato da una foto che mostra la grafica della bottiglia, racconta di noi, del nostro progetto e della nostra filosofia " siamo certi che si può riuscire a fare qualcosa di buono solo operando in modo semplice: cioè naturale», per concludersi con le note di degustazione: "sapore netto e profumi di lieviti e frutta secca".
Luciano Ferraro, "Le bollicine naturali dall' uomo delle acque", Corriere della Sera, 29 ottobre 2011.
Uno speciale sulla Franciacorta in cui ci fa particolarmente piacere essere citati. Da un lato perché il nome del nostro vino compare a fianco dei “grandi” della Franciacorta. Dall’altro, e soprattutto, perché l’articolo racconta di persone che attraverso l’arte, la gastronomia, e naturalmente il vino, compiono ogni giorno scelte dettate dal rispetto e dall’amore verso un territorio.
"E spuntano le micro realtà residenziali dove la vigna, minuscola ma ben curata, qualifica l’ambiente. É il caso, recentissimo, di Mauro Franzoni e Marina Tonsi, lui presidente di Acqua Levico, lei architetto, che abitano a CorteBianca di Sergnana d’Iseo. Da pochi giorni hanno brindato alle loro prime 5.000 bottiglie di Franciacorta.
<<Vinificate per noi dal Barone Pizzini - spiegano -. Siamo piccoli, ora non ha senso costruire una cantina, consumando energia e territorio>>..."
Progetto Franciacorta felix. La sfida per un futuro verde, Marisa Fumagalli, Speciale Corriere della Sera, 24-10-11
Crediamo che esista un filo invisibile e forte che, come un antico pizzo, unisce le persone, gli animali, le piante, la storia e la cultura di un luogo in un profondo legame di armonia.
Produrre vino in modo naturale è per noi seguire gli intrecci di questo filo, a partire da un angolo di Franciacorta, con il sogno di preservare e difendere un microcosmo, nel rispetto della sua natura e della sua anima.
Intorno a questo concetto ruota tutta la filosofia di CorteBianca. Dalle tecniche biologiche di coltivazione, alla protezione della biodiversità, fino al recupero della cascina secondo principi di bioedilizia e sostenibilità: ogni scelta compiuta in questi anni testimonia il legame con la terra, con la tradizione e un'antica domesticità, e rappresenta una precisa visione, etica ed estetica insieme.