La magia della Franciacorta e il fascino autentico di CorteBianca conquistano le pagine del numero autunnale di ELLE Gourmet Spagna.
Nel servizio di Estefanìa Ruilope dedicato ai paesaggi e ai sapori della Lombardia, la nostra tenuta viene descritta come “una casa accogliente, con un giardino pieno di rose, dove i vini nascono secondo i principi dell’agricoltura biologica”.
Un riconoscimento che celebra il nostro impegno per una viticoltura naturale, rispettosa della terra e dell’anima di ogni vino. Un invito a scoprire — o riscoprire — la Franciacorta più autentica, dove natura, gusto e cultura si incontrano in perfetta armonia.
Ecco la traduzione completa:
Franciacorta, l’autunno effervescente
Nel cuore della Lombardia, questa piccola regione conquista con i suoi paesaggi costellati di vigneti familiari, da cui nascono eleganti spumanti, e con un itinerario enogastronomico tra i più affascinanti.
Situata tra Brescia e Bergamo, sulle rive del lago d’Iseo, la Franciacorta è una zona ancora poco conosciuta, tranne che dagli amanti dei vini spumanti. Riunisce oltre un centinaio di cantine che seguono il metodo classico – per lo più a conduzione familiare – e che competono con lo Champagne francese.
Tappa obbligata è Fratelli Muratori, specializzata in vini biologici, il cui Satèn ottiene ottimi punteggi dagli esperti; e CorteBianca, una graziosa tenuta con un giardino pieno di rose, dove i vini vengono prodotti secondo i principi dell’agricoltura biologica”. “Produciamo in modo naturale, rispettando l’anima del vino”, afferma la proprietaria.
La gastronomia locale è il compagno perfetto per questi calici. Da Ristorante Hill Colle Camere & Bistrot, con vista sui vigneti e celebri gnocchi, alla calda intimità di Osteria Quattro Rose e Osteria ai Nidrì, quest’ultima con oltre un secolo di storia.
Guidati dalle bollicine, vale la pena perdersi tra i vicoli di Iseo, esplorare il Monastero di San Pietro, la Riserva Torbiere del Sebino o la spiritualità senza tempo del Convento dell’Annunciata.
Senza dubbio, la Franciacorta è un piacere per i sensi, dove ogni sorso racconta una storia.
Il consorzio Franciacorta, primo territorio italiano a ottenere la Docg per il metodo classico champenois compie 35 anni e li festeggia con Elle Gourmet, intervistando le donne - enologhe, agronome, manager - che l’hanno portato al successo nel mondo. E noi di CorteBianca siamo con loro. Potete scaricare il file e leggere l’articolo completo qui
Ve lo preparo il prato / ed è un inizio. / Trasformo il giardino in campo: / alte le erbe e i fiori / finché seccheranno / a seminarsi nel promettersi / un qualche altro domani. / Starò appostata. / Arriverete ad accoppiarvi, / anche quest'anno, qui, a cercarvi. / Ma siete già qui, tra i verdi / di siepi ed erbe fresche / con le lucine spente. / Col buio vengo a spiarvi. / Vi accenderete: un cielo / scivolato in questo prato / di lucciole che vibrano / dirà il bello di essere attesi.
Il nostro (molto apprezzato) distributore americano Artisanal Cellars ci segnala l’articolo “Sparkling Wines for the New Years’ Eve” apparso sul New York Times del 22 dicembre scorso, nel quale il seguitissimo giornalista Eric Asimov menziona il nostro ultimo nato Essente tra le “superbe” alternative al blasonato Champagne francese, già dal titolo, che recita: “Come avere la sensazione dello champagne al costo di un bollicine. Il prezzo dello Champagne è aumentato, ma in tutto il mondo vitivinicolo si producono ottime alternative. Potrebbero avere un sapore diverso, ma sono superbe.”
E nel menzionare il nostro Franciacorta Essente Dosaggio Zero, scrive nientemeno che: “La Franciacorta in Lombardia è stata a lungo una zona dominata da grandi aziende che producono spumanti costosi ma non particolarmente interessanti. La situazione è cambiata, con molti produttori più piccoli e distintivi come CorteBianca che producono bottiglie eccezionali. Questo Essente è ottenuto da chardonnay, pinot nero, pinot bianco ed erbamat, una rara uva locale, il tutto coltivato biologicamente. È vivace ma cremoso ed elegante, leggermente floreale e sapido.”
Che dire? Che per noi non c’è stato modo migliore di chiudere l’anno e iniziare in bellezza quello nuovo. Un’augurio che facciamo anche a tutti voi.
A 15 anni di distanza dalla nascita di CorteBianca, e dall’introduzione della nostra prima bottiglia di Extra Brut, siamo orgogliosi e felici di presentare il nostro ultimo nato, il nostro secondo Dosaggio Zero. Lo abbiamo chiamato Essente, perché “essente” è ciò che esiste in un determinato luogo, qui e ora. È quindi l’essenza del nostro luogo, la sua anima e il suo significato. Ne raccoglie e concentra tutte le essenze e le esistenze, dall’uva alla più piccola vita che costituisce e partecipa alla biodiversità nella quale le nostre viti sono coltivate e curate. È il senso e la ragione del nostro modo di intendere il vino, del nostro modo di prenderci cura del nostro territorio.
Essente è stato così descritto dall’enologo Leonardo Valenti: “Di colore paglierino scarico, con una spuma persistente, compatta e cremosa, e una bolla molto fine, continua e persistente, questo eccellente Franciacorta dosaggio zero presenta in bocca un’ottima consistenza e pastosità, molto sapido e con una bella vena acidula ben amalgamata con la struttura potente del vino, lungo, persistente e con un finale di grande morbidezza e di grande finezza. Il suo retrogusto riflette e conferma la percezione al naso e in bocca, si avverte inoltre un leggero sentore vegetale/fruttato di pera e mela immatura. Si abbina perfettamente a ostriche, crostacei, pesci di lago e di fiume (persico dorato, luccio in insalata, storione, boccalone); pesci di mare in generale bolliti o con sughi bianchi; salumi di ogni tipologia dalla mortadella e prosciutto cotto, ai salumi d’oca; carni bianche di corte in generale come coniglio, pollo e faraona.”
Le radici robuste e profonde della senape perforano il suolo aiutando l'ossigenazione e lo arricchiscono in sostanza organica stabile migliorando la fertilità e riducendo anidride carbonica in atmosfera e effetto serra; essudati naturali allontanano alcuni parassiti nocivi; i fiori accolgono ospiti che accrescono la biodiversità
Marta Donna, agronoma