Un paio di settimane fa Paolo Massobrio è stato a CorteBianca. Una passeggiata tra le vigne, nella nostra corte, nel nostro orto e naturalmente una degustazione delle nostre tre etichette. La sua opinione sull’avventura di Cortebianca è uscita il 15 maggio sul quotidiano La Stampa, giornale per cui Massobrio cura, ormai da molti anni, la rubrica dedicata ai vini italiani.
Tra le nostre referenze la sua preferita è il Satèn 2009, definito “sapido, armonico e fine, ma con un’anima forte, come una spada”. Ottime le sue note anche sul Rosé, “uno dei pochi veramente piaciuti” a una delle firme più importanti del giornalismo enogastronomico del nostro Paese. Secondo Massobrio è “ricco di bollicine fini, avvolto da note di piccoli frutti, pieno e persistente al palato”.
Ma ciò che più colpisce nell’articolo, è la capacità di Massobrio di cogliere e raccontare ai lettori quello che sta prima e intorno ai vini di CorteBianca: la ricerca della sobrietà, le vigne, i campi, il rapporto di rispetto e amore per la natura da cui nascono le nostre etichette.
Potete scaricare l'articolo qui
Il 26 maggio CorteBianca sarà in uno dei luoghi più suggestivi di Milano: i chiostri del Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, nella zona di San Vittore, a due passi da Santa Maria delle Grazie, dove Leonardo lavorò e dove soprattutto aveva una vigna. Quale suggestione migliore per una degustazione di un ottimo Franciacorta?
Ecco il programma della giornata (che può anche essere scaricato QUI):
DEGUSTAZIONE DI FRANCIACORTA
16.00 . 18.00 - Ingresso riservato a stampa ed operatori
18.00 . 21.00 - Apertura al pubblico
Vi aspettiamo!
CorteBianca si trasferisce a Genova dal 28 aprile, ai Magazzini del Cotone (un luogo che certamente si addice al nostro nome!) per il Festival di Franciacorta. Vi aspettiamo!
Potete scaricare il programma qui.
Giorgio Melandri, giornalista e critico enogastronomico, è uno dei curatori della guida dei vini italiani del Gambero Rosso, ed è stato tra i primi a scrivere di CorteBianca. Sue sono le note di degustazione che accompagnano la prima referenza nata dalle nostre vigne, l’ExtraBrut, presentato nell’ottobre del 2011. Torna oggi a scrivere dei nostri vini sulle pagine di www.thespaghettijunction.it, dove, insieme ad Alessandro Bocchetti, Giulio Bagnale e tanti altri, affronta in modo nuovo il tema della tavola e del vino italiani.
“Era il momento giusto per tornare a parlare di CorteBianca, dopo tre anni era logico osservare a che punto è arrivato il progetto di Marina e Mauro e capire quanta strada hanno fatto i loro vini”, spiega Melandri – le caratteristiche di un vino, i suoi profumi, le sensazioni che ci lascia al palato sono certo importanti, ma sono solo un capitolo di un racconto. Sono la spiegazione di un percorso che nasce sulla terra, in vigna e poi si traduce in ciò cha versiamo nel bicchiere. Le etichette di Marina e Mauro raccontano, credo bene, proprio questa storia”.
E nel suo articolo “Cortebianca. In Franciacorta è nata una stella” le sensazioni provate nell’assaggio dei vini, diventano la porta attraverso la quale scoprire il rapporto con ambente e natura da cui nascono. Appunti di degustazione che valgono però la lettura, anche per il linguaggio e le immagini con cui ce li offre. "ExtraBrut, (sboccatura 3/2013), un vino che al naso mescola zafferano e miele per poi distendersi in bocca sulle note marine e su un’acidità che recupera la nocciola come protagonista. È una architettura scarna, quasi essenziale, agile e ritmata. Satèn 2009, al naso è elegantissimo e richiama fiori bianchi e lavanda, in bocca è serrato e compatto. È un vino sobrio, agrumato, delicatissimo, con un finale che scatta su un’acidità che resta nascosta fino alla fine. Rosé millesimato 2009, vino austero, quasi algido. Al naso è tutto mare e iodio. Profondo fin dal primo momento, tutto vento e sole. I tannini sono gentili, delicati e annegati in un profumo di fiori di biancospino e agrumi, pompelmo rosa su tutto. Un gran finale con l’acidità che trascina il vino lontano."
La “degustazione alla cieca” dove i sommelier affrontano i vini senza l’aiuto di presentazioni, indicazioni o etichette, armati solo dei loro tre sensi e della loro esperienza, è sempre l’esame più severo per un vino.
È quanto accaduto alle 3 referenze di Cortebianca entrate negli assaggi ciechi di “TASTED” (www.tastedjournal.com), la testata di due tra i più importanti sommelier internazionali: il tedesco Markus del Monego (Germany) e lo svedese Andreas Larsson. Ottimi i risultati ottenuti. Il Satèn 2008 ha raggiunto un punteggio di 90 centesimi, accompagnato da note in cui sono messe in risalto la sua struttura, i profumi di nocciola, limone, frutti gialli. Per il Rosé, sempre un millesimo 2008, sono invece 89,5 i centesimi raccolti. In questo caso in evidenza sono posti il colore e la complessità presentata al naso dai sentori di bacche rosse, con un palato sempre “fresco e vibrante”. Mentre l’ExtraBrut, anch’esso preso in esame nella stessa annata delle altre due etichette, chiude con un punteggio di 86 centesimi e Markus del Monego ne fa notare “eleganza ed espressività” dei profumi e il suo essere ben bilanciato alla prova del nostro palato.
I risultati della degustazione saranno pubblicati nell’edizione di “TASTED” in uscita in occasione di due grandi appuntamenti del mondo del vino in programma nei prossimi mesi: ProWein e Vinitaly.
Eco-Friendly” 2014 ” è il riconoscimento per l’impegno dimostrato sui valori dell’eco-sostenibilità ambientale, ricevuto dalla guida “Vinibuoni d’Italia” e da “Verallia” azienda eco-green partner del volume edito da Touring Editore, rappresenta una nuova conferma di valore e significato della scelta operata a CorteBianca.
Il premio attesta l’impegno di aziende e cantine nella realizzazione di progetti finalizzati alla tutela del territorio e del vigneto, al risparmio energetico, alla produzione di vini rispettosi di salute e benessere dei consumatori. E “Vinibuoni d’Italia” si contraddistingue, anche quest’anno, come l’unica guida che segnala le realtà vitivinicole impegnate in progetti e percorsi orientati alla piena e completa tutela e salvaguardia di natura e territorio.
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La guida di Christies non ha solo dato un voto (82) decisamente alto ai nostri vini, mettendoli a livello dei migliori Franciacorta, ma ha anche usato delle parole davvero lusinghiere per descrivere la nostra giovane impresa. Ecco di seguito il testo integrale:
" CorteBianca è una nuova casa vinicola della Franciacorta. I primi vini sono stati fatti nel 2008 e lanciati sul mercato nel 2011. Al momento producono il loro vino solo in una porzione dei 4,5 ettari coltivati, tutti con certificazione biologica. Un inizio davvero eclatante, con uno stile squisito e raffinato, cremoso e vicino ai lieviti. Presentazione di grande classe."
* Franciacorta Extra Brut
Non invecchiato, metodo tradizionale: 95% Chardonnay, 5% Pinot Nero
* Franciacorta Satèn
Invecchiato, metodo tradizionale: 100% Chardonnay
** Franciacorta Rosé
Invecchiato, saigneé, metodo tradizionale: 80% Pinot Nero, 20% Chardonnay
Il volume è stato appena pubblicato da Christie’s, la casa d’aste: il titolo è “World Encyclopedia of Champagne & sparkling wine”, 528 pagine firmate da Tom Stevenson, l’autorità mondiale nel pianeta delle bollicine. Sono descritti i migliori sparkling del mondo, un’ottima guida usabile anche per i brindisi di Capodanno.
Nella prima edizione dell’enciclopedia, nel 1998, c’erano solo etichette di Champagne, perché Stevenson considerava allora tutte le altre del settore “noiose e mal fatte”. In 15 anni tutto è cambiato: i Paesi rappresentati sono 42, dall’Austria allo Zimbawe, dal Messico all’India, dalla California all’Australia. Per la prima volta, nell’edizione che Stevenson ha messo a punto assieme alla master of wine Essi Avellan, l’Italia ha un ruolo da primato. E’ il Paese al quale sono state dedicate più pagine dopo la Francia. Alla Franciacorta va il riconoscimento di faro del settore. Sono 61 le aziende recensite della Franciacorta. Il voto più alto (90) è stato assegnato a Ca’ del Bosco, a quota 86 c’è Bellavista e poco dopo, a 82 punti, Cortebianca (con il Rosé).
“Doctor Wine” è la nuova avventura editoriale di uno dei grandi nomi del giornalismo enologico italiano: Daniele Cernilli. Allievo di Luigi Veronelli, il maestro della critica enogastronomica del nostro Paese, dopo la lunga esperienza con il “Gambero Rosso” ha dato il via a una nuova avventura editoriale, un magazine on line completamente dedicato al vino e al suo mondo.
E proprio dalle pagine della sua rivista arriva una notizia molto importante per CorteBianca: il Satèn 2008 entra tra i dieci migliori Franciacorta di questa tipologia. Il tutto dopo una degustazione di Chiara Govoni, una delle firme della rivista.
Il risultato arriva dopo uno degli appuntamenti riservati in anteprima alla stampa, organizzati dal consorzio Franciacorta, durante i quali sono presentati agli esperti vini e millesimi appena usciti dalle cantine.
Al termine di questa degustazione “Doctor Wine” ha indicato la sua top ten. E insieme ai grandi nomi del territorio, con il punteggio di 88/100, il Satèn 2008 di CorteBianca entra tra i magnifici 10 di quest’anno.
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=961
Vale la pena lasciare spazio alle note di degustazione di Chiara Govoni: “ Calice brillante dai riflessi verdolini su un oro appena accennato e bel perlage. Il naso si apre su note dalla florealità discreta, ma che rivelano subito spunti coinvolgenti come lo zenzero, che si accorda al sorso con tonalità seducenti di maracuja e lime. La freschezza e la mineralità non abbandonano facilmente e si trattengono con le sensazioni fruttate rese suadenti da un velo di miele d’eucalipto”.
“È un apprezzamento bello e importante. Noi siamo una realtà piccola e nuova e vedere i nostri vini collocati vicini ai grandi protagonisti della Franciacorta emoziona. – spiegano Marina Tonsi e Mauro Franzoni di CorteBianca – Un’emozione che dobbiamo condividere con due grandissimi amici, l’enologo Leonardo Valenti e l’agronomo Pierluigi Donna. Senza il loro lavoro e il loro contributo i nostri vini non sarebbero così apprezzati”.
La valutazione offertaci da Doctor Wine assume ancora più significato, se ricordiamo che l'ingresso nella top 10 avviene per il secondo anno consecutivo, con la conferma dello stesso punteggio di degustazione, ma con una giornalista diversa del magazine a valutare i Satèn di Franciacorta.
Certo non sono giudizi assoluti. Sono legati al gusto personale, al momento in cui stappiamo una bottiglia e le differenze tra un’etichetta e l’altra sono spesso sottili. Però quello che è importante e crescere e migliorare anno dopo anno. I vini di CorteBianca sembra lo stiano facendo.